Compro Gioielli Usati, Massima Valutazione!

25 Mar
mens-14k-yellow-gold-ring-with-diamondCompro gioielli usati! Quante volte, ultimamente, si è letto questo invito nei cartelloni pubblicitari, sopra le porte dei negozi di oggetti preziosi e nei Compro oro? Vediamo le possibilità che offrono e i metodi da impiegare per poterlo fare.
Se decidiamo di vendere una collana d’oro, prima di tutto si dovrebbero avere chiari i motivi per cui si vuole vendere. Quindi, è bene prendere il tempo necessario per decidere attraverso alcuni passaggi: capire cosa esattamente si possiede, far valutare la collana d’oro a un gioielliere e assicurarsi di possedere la documentazione necessaria per l’alienazione. I canali per lo smercio sono diversi.
L’asta: Sarebbe utile rivolgersi a diverse case d’asta per conoscere le eventuali spese e i criteri della procedura, potendo anche stabilire noi stessi un prezzo minimo di vendita per la collana d’oro; ma attenzione, perché se non raggiunto la cessione sarà fallita.
Internet: Occorre navigare e consultare moltissime pagine per capire quali siano i siti più sicuri e onesti. Di solito, in un buon sito, i preventivi, le spedizioni e i ritiri li offre gratuitamente il titolare, mettendo anche a disposizione del cliente la possibilità di ripensarci e riavere la sua merce. E’ possibile anche rivolgersi alle catene di franchising, in questo caso, la transazione è assicurata in tempi rapidi, ma potrebbe essere necessario accettare somme inferiori a quelle del reale valore dell’oggetto.
Se decidiamo di vendere un anello con diamanti, una prima possibilità da considerare è quella di rivolgersi ai rivenditori di diamanti, per effettuare una cessione in tutta sicurezza, poiché la maggioranza di questi possiede un gemmologo per la stima del minerale, controllare che abbiano una buona reputazione commerciale.
Un’alternativa è proporre l’anello con diamanti al banco dei pegni, raccomandabile per la rapidità dell’operazione. Le agenzie di pegno non acquistano l’oggetto prezioso, ma offrono un prestito in funzione del valore dell’anello. Se in seguito s’intende riacquistare l’anello, si dovrà ripagare il debito più gli interessi riferiti al periodo di stoccaggio.
Anche in questo caso ci si può rivolgere alla casa d’asta, in genere queste si offrono di piazzare l’anello con diamante, fornendo l’assistenza necessaria. Potremo scegliere il prezzo minimo da battere all’asta.
Infine è possibile valutare la vendita al negozio compro oro, un consiglio da seguire, è che in questo tipo di alienazione è bene prendersi un po’ di tempo per svolgere qualche ricerca. Verificare che l’azienda sia registrata, se ha delle recensioni positive,  l’identità dell’acquirente, se effettuano servizio di acquisto online, verificare i modi di spedizione, se esiste un’assicurazione nel malaugurato caso che la transazione non si risolva nel migliore dei modi. È opportuno, inoltre, pesare i propri gioielli e confrontare le valutazioni offerte sul sito del negozio. I professionisti del settore dispongono del servizio di blocca il prezzo online. Con qualche piccolo accorgimento, la vendita nei negozi compro oro è sicuramente la più rapida e vantaggiosa, inoltre si avranno 10 giorni di tempo per decidere se riscattare nuovamente i propri beni in caso di ripensamento.

 

 

Bracciali D’oro Da Uomo

11 Mar

Bracciale_uomo_a_maglia_piatta_bicolore_vendita_oro_gioielli_bigiotteria_a_prezzi_imbattibili_271215357_LargeL’origine del termine “bracciale” viene dalla parola latina “brachile” e da quella francese “barcel”. La moda dell’uso dei bracciali da uomo risale all’antichità: i Romani indossavano un bracciale d’oro a forma di cerchio, al polso sinistro, in segno del proprio valore militare. Il bracciale per gli uomini rimase di moda fino al Rinascimento, come gioiello e segno distintivo di potere e prestigio. Con il passare del tempo questo gioiello da semplice cerchio d’oro, si è andato man mano arricchendo assumendo forme nuove in funzione dei gusti e degli stili della moda.

Oggi i bracciali da uomo sono un accessorio base della gioielleria e hanno spesso un design esclusivo, forse più che per le donne, con una manifattura e uno stile che deve essere allo stesso tempo sobrio e accattivante.
I bracciali da uomo possono essere di tipo tradizionale in oro giallo o bianco, ma esistono anche quelli più originali realizzati in oro sia black che brown. Attualmente sono molto di moda anche gli innovativi bracciali da uomo realizzati con oro misto ad argento.
L’offerta dei bracciali da uomo è pari, se non maggiore, a quella dei bracciali da donna, capace di soddisfare le esigenze di eleganza anche per l’uomo. Ma l’uomo che vuole essere elegante in che occasioni deve indossare un bracciale d’oro senza cadere nell’eccesso di sfoggio?
In genere per l’uomo la semplicità è la caratteristica base dell’eleganza, sia nel vestire che nell’indossare gioielli. Si può affermare che un uomo, di gioielli, meno ne porta e meglio è. Una grande quantità di monili d’oro risultano poco virili e non eleganti. I nostri attuali canoni estetici e di status sociale ammettono un gioiello indossato da un uomo a patto che sia un solo accessorio e portato con discrezione e buon gusto, che non sia in primo piano rispetto agli altri accessori maschili.

Un uomo dovrebbe indossare esclusivamente orologi d’oro o di marca pregiata: gli orologi sono consentiti in ogni occasione, ovviamente in stile con il tenore della situazione. Si possono indossare orologi sobri e semplici in riunioni di lavoro o incontri professionali. Se invece l’occasione è una festa in famiglia o una cerimonia importante allora l’orologio può anche avere uno stile più originale o innovativo e catturare l’attenzione degli invitati o delle invitate.
Altri tipi di gioielli, come gemelli per le camice, collane, orecchini o bracciali, vanno indossati con discrezione e senza eccedere nel numero e nella sfarzosità. Uno dei gioielli che più facilmente è consentito anche in occasioni più formali o professionali è il braccialetto d’oro. Se proprio si desidera indossarlo, deve avere uno stile classico, non vistoso e piuttosto semplice, specialmente se viene portato tutti i giorni. Indossato nella situazione giusta, come ad una festa tra amici o in un’occasione speciale, il braccialetto d’oro da uomo può anche essere più originale, è un must che gli orafi progettano in una grandissima varietà di modelli o accessori.
Se il bracciale invece è troppo appariscente può provocare invece riscontri negativi e commenti di presunzione o sfoggio di ricchezza. Infatti è assolutamente da evitare un bracciale d’oro vistoso in ambito professionale, dove potrebbe provocare antipatia e forse anche invidia, comunque un’impressione non gradevole. Un manager che indossa bracciali o altri gioielli preziosi potrebbe creare una barriera alla comunicazione con i propri collaboratori e con altri colleghi, che danneggerebbe il suo ruolo.

In questo periodo di crisi, se davvero un uomo desidera possedere un bracciale d’oro, dello stile e della grandezza che preferisce, sempre in ottemperanza alle regole del buon gusto di cui parlavamo precedentemente, può trovare una buona soluzione senza spendere ulteriori soldi in gioielleria.
Oggi esistono numerosi negozi “compro oro” in quasi tutte le città italiane, dove puoi portare vecchi oggettini d’oro avuti magari in regalo alla prima comunione e dimenticati in un cassetto e trasformare questi oggetti in danaro contante per acquistare il tuo nuovo braccialetto d’oro. Basta scegliere un negozio di fiducia che rispetti tutte le normative vigenti per l’acquisto e la vendita di gioielli usati, che siano d’argento, d’oro o di platino e il sogno di un nuovo braccialetto può rapidamente diventare realtà. In alcuni negozi puoi anche scambiare i tuoi oggetti d’oro e acquistare un braccialetto d’oro usato che ti ha colpito particolarmente. L’oro è un metallo prezioso che non si rovina mai e anche il gioiello usato ha un suo valore che perdura nel tempo.

Come Calcolare Il Prezzo Dell’oro Usato

15 Gen

gold-ingots-coins-bars1-400x300Quando si decide di vendere degli oggetti preziosi si vorrebbe essere sicuri di ottenere il massimo. Per avere questo ci sono alcune semplici regole da seguire.
Cominciamo dividendo i vari metalli preziosi per tipo, cioè oro o argento, e per titolo.
Quindi si pesano. Per sapere quanto possono valere ci si può collegare ad un qualsiasi sito, degno di fiducia, che pubblica in tempo reale la quotazione, il fixing, stabilito dalla Borsa di Londra. Non bisogna dimenticare che il prezzo dell’oro può variare anche durante la giornata, perciò è bene controllare questo ultimo dato poco prima di recarsi al Compro Oro.
In questo modo arriveremo con una idea precisa.

Se fra gli oggetti che pensiamo di vendere ci sono gioielli antichi o monete, sarebbe opportuno recarsi da un gioielliere di fiducia e richiedere una valutazione di massima.
A volte determinati pezzi possono valere di più se considerati non per la quantità di metallo prezioso ma per la particolarità della lavorazione o della rarità.
I lingotti hanno di norma una quotazione maggiore, essendo di metallo puro, quasi sempre al 99%.
Possiamo comunque rivolgerci ad uno specialista anche se pensiamo di non essere in grado di poter effettuare autonomamente una valutazione anche solo approssimativa.
Chi si reca personalmente nella sede dell’acquirente, deve controllare che la bilancia sia ben visibile per poter controllare il peso dichiarato, e che il prezzo offerto sia adeguato a quello trovato in precedenza, ovviamente decurtato della provvigione.
E’ sempre consigliabile rivolgersi a grosse organizzazioni di vendita, ben conosciute sul mercato, che offrono una serietà maggiore.
E’ possibile vendere l’oro e gli altri metalli preziosi anche online.
Di norma sul sito scelto è presente un modulo da compilare con pochi dati, quali peso e numero carati. Dopo aver inviato la richiesta di valutazione si riceve, in tempi brevi, una risposta con la cifra stabilita. Se la cifra è ritenuta congrua e l’offerta viene accettata il prezzo rimane bloccato per il tempo necessario a completare la transazione recandosi presso la sede scelta, di media si tratta di un periodo di ventiquattro ore.
Le vendite online permettono anche di completare l’affare senza neanche recarsi di persona nel punto vendita. Per piccole quantità di metallo prezioso si può effettuare una spedizione e ricevere in breve il bonifico corrispondente alla cifra richiesta.
Per grossi quantitativi si può richiedere l’uso di un furgone blindato.
Chi non ha urgenza di vendere o decide di non vendere al di sotto di un certo prezzo può ricorrere al gold alert.
E’ possibile iscriversi a siti specializzati e ricevere in tempo reale, informazioni sulla quotazione dell’oro quando viene raggiunta la cifra desiderata.
Per chi non crede di sapersi destreggiare in questo genere di transazioni, o per chi non ha un gioielliere di fiducia che possa seguirlo e consigliarlo, sarebbe opportuno rivolgersi a più di un Compro Oro per poter confrontare le valutazioni offerte e poter scegliere la migliore.
Rivolgendosi alla Camera di Commercio locale si possono conoscere i nominativi delle aziende che rispondono ai requisiti richiesti per legge.
A volte può essere più conveniente ricavare una cifra lievemente inferiore ma trattare l’affare con una Ditta che offre garanzie serie.
Il mercato dell’oro è in continuo movimento e gli operatori Compro Oro per tutelare se stessi e i clienti, hanno l’obbligo di registrare i dati sensibili di chi vende, di cosa vende e di quanto viene pagato. I Registri, con pagine numerate e timbrate, sono sottoposti periodicamente ai controlli dell’Autorità competente. Gli oggetti acquistati non possono essere rivenduti prima di dieci giorni per rispettare le leggi relative al riciclaggio. Anche il venduto viene registrato con le stesse modalità esposte in precedenza.
Il prezzo stabilito può essere versato in contanti solamente per cifre inferiori ai mille euro. Per somme superiori si riceverà un bonifico del quale il cliente riceverà copia al momento stesso della vendita. Non è consigliato lasciare i gioielli e ricevere in cambio una ricevuta generica o l’invito a tornare il giorno dopo per il pagamento.
Solamente le grandi organizzazioni, ben note sul mercato, offrono le garanzie necessarie a trattare questo genere di affari.

Ottima Quotazione Oro, Per Il Mio (ex) Anello Di Fidanzamento

22 Ott

ottima quotazione oroAddio lui, benvenuta nuova me.

La descriverei così la mia vita ora. Una vera rinascita dopo la fine di un rapporto durato dieci anni e dal quale mi aspettavo ben altro. Un matrimonio, dei figli. Invece no.

Luca mi ha lasciata così, su due piedi, dopo tante promesse che ci eravamo fatti e una manciata di mesi dopo il tanto agognato anello di fidanzamento.

Sembrava non arrivasse mai il momento giusto. Poi, di colpo, si è presentato con l’anello. Oro bianco e tre piccoli brillanti. Ricordo ancora la gioia che ho provato. Mi sembrava il più bel gioiello del mondo, il più prezioso.

Devo però dire che quella sensazione positiva, nulla era al confronto del disgusto che provavo, dopo la rottura, nel guardare quell’oggetto. 

Ogni volta che aprivo il cassetto era là, a ricordarmi il fallimento.

Sentivo davvero la necessità di fare qualcosa: volevo cancellare come da una lavagna la mia vita passata, liberarmi dell’anello, dei ricordi. Reinventarmi.

Sono partita da fuori, da un bel restyling completo. Una settimana in un centro benessere solo per me. Certo il costo non è dei più accessibili, ma io ho trovato il modo di unire il proverbiale utile al dilettevole e per questa mia piccola vacanza rigenerante devo ringraziare proprio Luca e il suo anello.

Navigando in rete mi sono imbattuta in un banner pubblicizzante un compro oro e mi sono incuriosita.

Ho cercato un po’ e mi sono accorta che forse dar fuoco all’anello non sarebbe stato soddisfacente come sbarazzarsene e con questo gesto pensare a me.

Eccola l’idea giusta: vendere l’anello!

Presa dall’eccitazione mi son messa subito a cercare e grazie al web ho facilmente individuato due – tre compro oro non molto distanti da casa.

Due di loro avevano anche un sito internet di riferimento pieno di informazioni davvero interessanti.

Ad esempio ho potuto farmi un’idea del prezzo che avrei potuto riscuotere in base al peso e alla caratura dell’anello e tenendo conto della quotazione corrente dell’oro.

Purtroppo non ho potuto sfruttare appieno i servizi online. 
C’era anche la possibilità di bloccare la massima quotazione dell’oro prima di recarsi in negozio, ma nel mio caso non è stato possibile.

Inizialmente non ci avevo pensato, ma quando sono corsa in cucina a recuperare la bilancia dietetica (mi han tanto preso in giro quando l’ho comprata, ma la taratura al grammo in questo caso era utilissima), mi son resa conto che il peso risultava falsato dalla presenza delle tre gemme, per quanto piccole.

Un po’ interdetta ho provato a contattare l’assistenza del sito e mi hanno consigliato di recarmi direttamente dal negoziante perché per le pietre preziose c’è un processo di valutazione a parte che, ovviamente, non può essere effettuato in automatico.

Il giorno seguente ho raggiunto il compro oro, con in tasca il mio passato e in mente il solo pensiero di sbarazzarmi di quell’anello. Non mi ero prefigurata l’ambiente che avrei trovato.

Devo dire che la mia ripresa è iniziata quando ho varcato la soglia del negozio. Se fino a quel momento mi ero sentita un po’ coinvolta in un agire clandestino, quasi non fosse giusto separarmi dall’anello, quando mi son guardata attorno mi sono sentita, come dire, normale.

Non ero diversa dagli altri avventori che per mille motivi erano lì per vendere gioielli usati.

Lo staff è stato incredibilmente cordiale. Forse avranno intuito qualcosa dalla presenza dell’iscrizione all’interno dell’anello, ma nessuno vi ha fatto cenno. 
Molto discretamente hanno chiesto qualche informazione per assicurarsi della provenienza dell’oro.

Dopodiché hanno sottoposto a verifica sia il metallo, determinandone la caratura, sia le tre pietre. Infine hanno proceduto alla pesa, utilizzando una bilancia decisamente più professionale della mia, con un display a vista, dal quale io stessa ho potuto controllare.

A quel punto, mostrandomi la quotazione raggiunta dall’oro in quel momento, mi hanno proposto un prezzo, che era comprensivo anche del valore delle gemme.

Beh, io non so come mi abbiano visto dall’esterno, ma ho davvero rischiato di cadere per terra dallo choc. Altro che week end rigenerante, con quella cifra avrei potuto davvero dedicare a me e solo a me una intera settimana, senza preoccuparmi delle spese.

Separarmi dall’ultimo legame con Luca è stato molto più semplice del previsto, e molto più vantaggioso. Ho presentato documento e codice fiscale, ho preso i miei soldi e ho scritto davvero la parola FINE.

Oro Chi Decide Il Prezzo?

24 Set

Comprare e rivendere oro e metalli preziosi è un’attività di sicuro interesse: l’oro è da sempre un solido bene rifugio e può essere una scelta opportuna anche in termini speculativi.
Si sente spesso dire che per investire al meglio è preferibile costruire un portafoglio molto diversificato e l’oro è decisamente un bene da tenere presente a questo scopo.
Affinché il proprio investimento sia proficuo è tuttavia necessario tenere d’occhio l’andamento della quotazione del metallo, accorgimento che è di sicuro interesse anche per coloro che si apprestano a vendere gioielli o monete e che intendono trarre il massimo beneficio da questa operazione individuando la massima valutazione dell’oro.

Per verificare l’andamento delle transazioni non serve essere esperti di finanza, ma è sufficiente accedere ai siti internet di settore che, in genere, riportano la quotazione di oro, argento e altri metalli aggiornate in tempo reale.
E’ sempre necessario tenere presente che il dato in questione si riferisce alla compravendita di oro puro 24Kt, misurato in grammi o, più frequentemente, in oncia troy e non è quindi applicabile tal quale alla maggior parte dei beni in oro presenti sul mercato e in possesso dei privati.
Essendo un metallo morbido, infatti, l’oro non è mai lavorato allo stato puro, ma viene unito in lega ad altri metalli ed è quindi necessario verificare di volta in volta quale sia la percentuale di oro presente. In genere per i gioielli si utilizzano leghe a 18Kt o 14Kt, come è possibile verificare controllando il titolo impresso sul monile.
Anche in questo caso per avere un immediato riferimento circa il valore del gioiello, si può ricorrere al web, dato che nella maggior parte dei casi i siti specializzati offrono la possibilità di calcolare la quotazione attuale anche per carature inferiori a quella massima.
L’oro non è più oggetto di quotazioni di Borsa dal 2004 e da allora segue una commercializzazione definita appunto fuori-piazza, cioè con scambi che avvengono direttamente tra venditori e acquirenti, senza l’intervento di intermediari, come avviene invece per il tradizionale mercato azionario.
Questo comporta la possibilità di scambiare oro praticamente 24 ore su 24, sui mercati di tutto il mondo e, nel contempo, priva gli interessati di un indice importante come il prezzo di chiusura.
A ciò si rimedia in genere ricorrendo al fixing, ossia al prezzo fissato due volte al giorno dalla Borsa di Londra, che dall’inizio del XX secolo si occupa di calmierare il mercato.
Come è facile immaginare, il prezzo dell’oro dipende in linea di massima dal volume degli scambi e alle tempistiche degli stessi. Si parla di spot price, con riferimento al prezzo fissato per le compravendite nelle quali sia il pagamento che lo scambio avvengono immediatamente; si definisce invece future price, quello fissato per le contrattazioni a termine. In entrambi i casi, a meno che non ci si affidi a grandi società, la contrattazione è caratterizzata dal fatto che acquirente e venditore si assumono interamente ed in proprio tutti i rischi, compreso quello del credito.
Nella determinazione del prezzo del metallo prezioso hanno grande rilevanza anche le grandi società che commerciano per conto terzi in oro. Le grandi quantità movimentate e gestite ogni giorno da questi soggetti del mercato incidono notevolmente sullo spot price.
banco metalliTra i prezzi più noti e dei quali in genere si tiene conto vi sono il Buillon Vault e la quotazione della società canadese Kitko. La Buillon Vault è una società sostenuta totalmente dal capitale dei soci nata nel 2005, alla quale partecipa oggi anche il World Gold Council.
I clienti non possono vendere e comprare direttamente unità d’oro, ma aprono dei conti, dopo essersi sottoposti ad attente verifiche, ed usufruiscono del servizio di scambio BuillonVault, basato sul prezzo fixing.
Il valore dell’oro non è mai identificabile con un prezzo fisso e gli esercenti autorizzati, quali compro oro e banco metalli, utilizzano tutti gli indici fin qui considerati, oltre alle caratteristiche dell’oro preso in esame, per calcolare lo spread, che indica la differenza tra il valore del metallo contenuto in un oggetto e il prezzo negoziato di questo. In pratica si quantifica il rapporto tra il prezzo al quale il venditore è disposto a cedere e quello che gli acquirenti sono intenzionati a pagare, che nel gergo finanziario sono indicati rispettivamente come Bid Price e Ask Price ed identificano le migliori proposte di acquisto e vendita.

L’attività Dei Compro Oro

13 Set

compro oroLe attività di compro oro hanno origini decisamente lontane, risalgono al XV secolo. Da allora le cose sono cambiate, sia per quanto riguarda queste attività commerciali che per quanto riguarda economia globale. Infatti, le prime attività legate al settore dell’oro si occupavano quasi ed esclusivamente di micro credito, ovvero prestavano somme di denaro prendendo in cambio oggetti come pegno.
Un moderno negozio di oro, invece, non solo tratta la compravendita di quest’ultimo bene, ma si occupa anche di compro argento, compro/vendo monete, quotazione oro, blocco prezzo online. Insomma i campi d’azione di queste attività commerciali sono decisamente cresciuti. Ma a crescere non sono stati solamente i beni e servizi offerti dai negozi d’oro. Infatti, l’intera categoria è decisamente cresciuta. L’Istituto di ricerca Eurispes, uno dei più notevoli istituti d’indagine di marcato, ha stimato che attualmente, nel mercato Italiano, si contano circa 28 mila punti vendita di oro. Un cifra decisamente molto alta, soprattutto se si considera il giro di affari che vi è dietro che si aggira ai 10 miliardi di euro l’anno. Questi dati fanno chiaramente capite come le attività dei compro oro siano indispensabili all’attuale mercato italiano.
Andando a visualizzare l’espansione dei banchi di metallo in ogni singola regione, sempre sulla base dei dati dell’Istituto di ricerca Eurispes, si nota che il primato in questione l’ottiene il Nord Italia con la regione Lombardia, la regione che ha sul territorio il maggior numero di questi esercizi commerciali. La Lombardia è seguita dalla Toscana che si aggiudica il secondo posto e che è a sua volta seguita da: Piemonte, Lazio, Veneto, Marche, Calabria, Puglia, Sardegna, Emilia Romagna, Campania e Sicilia. Ma se a livello regionali il primato è del Nord Italia con la Lombardia, i dati in questione evidenziano che il primato a livello urbano è per il Centro Italia con la capitale. Roma, infatti, è la città con il maggior numero di negozi d’oro nel territorio.

negozi compro oroPer un certo periodo di tempo molti utenti si sono tenuti a debita distanza dai negozi d’oro e dai compro argento. Questo fatto è legato ad una disinformazione che per un certo periodo ha colpito questa categoria. Si è parlato in diverse occasioni di questi esercizi commerciali ricollegandoli alla malavita organizzata. Ma questa disinformazione è stata superata dai diversi utenti che con il tempo hanno cominciato a conoscere la vera entità delle attività commerciali dell’oro, negozi a tutti gli effetti regolati dalla legge che per esercitare la loro professione devono ottenere una licenza per la vendita d’oro all’ingrosso che dev’essere rilasciata dalla Questura. Il forte sviluppo di questa categoria, regolato dalla “Nuova disciplina del mercato dell’oro”, legge 7/2000, ha ampliato il numero di cittadini che quotidianamente interagiscono con la categoria dei banco metalli.

Negli anni i negozi di compravendita di metalli nobili hanno sviluppato la possibilità di offrire diversi beni e servizi alla propria clientela, come: compro/vendo monete, quotazione oro, blocco prezzo online. La fusione tra il web e le attività commerciali in questione permettono oggi a tutti gli utenti di valutare il prezzo dell’oro, un prezzo dettato dalle Borse, mediante il web, quindi comodamente da casa. Questo consente a chiunque sia interessato di valutare giorno per giorno il prezzo dell’oro e di venderlo al momento più adatto. Per chi ha, invece, urgenza di monetizzare il velocemente mediante i propri preziosi può farlo senza alcun problema.

L’attività commerciale dell’oro sembra decisamente più gradita rispetto ad altri settori con cui concludere operazioni che prevedono la riscossione del denaro. Questo dato è legato all’aumento della valutazione del prezzo dell’oro, una quotazione che è salita negli ultimi 5 anni del 116%. Questo è il motivo che ha spinto molti italiani a concludere affari con i negozi d’oro. Una recente indagine di mercato ha anche sottolineato come il 78% degli italiani sia più propenso ad interagire con un negozio d’oro rispetto a un istituto di credito dove, per ottenere somme di denaro anche piccole, c’è bisogno di lunghe procedure.

I negozi di oro continuano ad offrire beni e servizi che si legano sempre di più alle esigenze degli italiani che per qualsiasi consulenza o azione commerciale riguardante l’oro possono controllare sul web i vari punti vendita dislocati nelle differenti città italiane.

Il Misterioso Mercato Dei ‘compro Oro’: Maxi Blitz Della Finanza, Sequestri Per 163 Milioni

31 Ago

Operazione congiunta tra la fiamme gialle di Arezzo e Napoli con oltre 25o perquisizioni. Sgominata un’associazione per delinquere con base nei distretti orafi di Marcianise, Arezzo e Valenza

 

CASERTA – Blitz della Guardia di Finanza nei ‘compro oro’: i militari di Arezzo e Napoli stanno eseguendo in tutta Italia oltre 250 perquisizioni e sequestrando beni per 163 milioni ad un’associazione per delinquere, con vertice in Svizzera, implicata nel riciclaggio, ricettazione, frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio di oro.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, solo nell’ultimo anno l’organizzazione ha gestito e scambiato 4.500 kg d’oro e 11 mila d’argento. L’associazione aveva il vertice in Svizzera e bracci operativi nei distretti orafi di Arezzo, Marcianise (Caserta) e Valenza (Alessandria). E’ qui che agivano per la raccolta dell’oro gli agenti intermediari, a loro volta in contatto con una fitta rete di negozi ‘compro oro’ ed operatori del settore che erano alla base della filiera dei traffici. Tutte le forniture del prezioso metallo, ha ricostruito la Gdf, avveniva in nero, al di fuori dei circuiti ufficiali e mediante scambi di oro contro denaro contante in banconote di grosso taglio, trasportate da corrieri insospettabili usando autovetture appositamente modificate con doppifondi. Nel corso delle indagini è stata anche sequestrata una villa a Monte San Savino (Arezzo), che l’organizzazione utilizzava come base operativa, protetta e vigilata, tanto da essere ribattezzata ‘Fort Knox’.

 

Articolo originale: http://interno18.it/cronaca/28619/il-misterioso-mercato-dei-compro-oro-maxi-blitz-della-finanza-sequestri-163-milioni

Oro, oil, agricoli, bond, €$ e WS: giù

19 Ago

Verrebbe da dire: “ma siamo seri, la vogliamo piantare con questi balletti voluti da una rete neurale di trading system globali?”
Oggi sono usciti i soliti dati che sembra vadano a sostenere l’ipotesi della ripresa economica USA ed ecco che si decide di interpretarli come “qui il tapering lo fanno veramente e allora dobbiamo averne paura”. Gli stessi dati, chiamiamoli “positivi”, sono usciti anche settimana scorsa e due settimane fa e tre settimane fa ecc. ma i cosiddetti “mercati” li avevano interpretati diversamente.
Ok, non voglio lamentarmi per un briciolo di volatilità in più, questa è il sale e lo zucchero del trading e l’humus vitale dei grandi speculatori e manipolatori dei mercati, Bernanke in primis. Ma a volersi mettere nei panni del piccolo investitore o piccolo trader che magari ha comprato  in questi giorni a 1345$, un minimo di disappunto (per non dire altro) lo si prova e magari lo si esterna pure con un vaffa poderoso ma purtroppo poco liberatorio perchè non è sufficiente per toglierci dal guado della fregatura appena ricevuta.

Ricordo che tapering significa che la FED ridurrà gli acquisti di  e quindi i big se ne devono liberare al più presto, e allora si vende e i rendimenti aumentano. Se aumentano i rendimenti allora si torna a prendere in considerazione un ribilanciamento dei ptf per fare spazio ai bond che renderanno di più e che andranno comprati con le vendite dell’azionario che già ha dato molto (e dopo una bella correzione continuerà a dare ancora buone soddisfazioni).
Maggiore è il rendimento dei treasury e più interessante diventa anche il dollaro USA che si rivaluta indistintamente contro tutti.
L’oro ormai è figlio di nessuno e fintanto che non torneranno seri rischi di disfacimento dell’eurozona o di rialzo esagerato dell’inflazione verrà sempre venduto sui rialzi da short covering. Chiaramente ha tirato giù anche il dollaro australiano che abbiamo venduto proprio ieri (è la fortuna che ci perseguita).
ll bull market pluriennale di Wall Street è invece figlio di Shalom Bernanke e mostra una fortissima correlazione positiva con l’aumento del bilancio della FED, per cui se la FED comincia a smettere di immettere moneta nel sistema bancario tramite riduzione acquisti di carte di debito allora è giusto che anche l’azionario si prenda una bella pausa di riflessione.
Il mezzo crollo degli agricoli è l’unico movimento che non ha nulla a che fare con la storia del tapering, le semine stanno dando buoni frutti, il clima è ottimo, peccato per il mega invenduto che fa crollare i prezzi. Il WTI chiaramente in ipercomprato prende la scusa di un eccesso produttivo e di una probabile minor richiesta cinese per correggere vistosamente. Questa videata riassume bene la situazione odierna:

il nostro FTSEMIB per oggi si è salvato, performa addirittura meglio del Dax, ma magari se ne parla domani.

Leggi altro qui http://intermarketandmore.finanza.com/oro-oil-agricoli-bond-e-e-ws-giu-57142.html

I compro oro un’alternativa alla crisi

19 Ago

La modernità in cui viviamo oggi ci porta a compiere operazioni che nella vita quotidiana ci sono sempre state e che nel presente assumono valenze solo apparentemente differenti rispetto a quelle di un tempo. Ma che in realtà soddisfano gli stessi bisogni. 

compro oroE’ il caso dei Compro oro, sorti da poco ma da sempre nell’occhio del ciclone. Inizialmente venivano visti dalla collettività come luoghi in cui compiere operazioni spesso poco lecite, come la ricettazione ed il riciclaggio di metalli provenienti da furti o comunque dalla origine incerta, visto che non venivano richieste troppe informazioni dagli addetti. . E qualche mela marcia c’è stata. Ma ora la società è matura e la collettività, stanca e piegata da cinque duri anni di crisi economica e soprattutto sociale, riesce a focalizzare l’importanza del reale servizio svolto, quello di sostegno all’economia familiare. 

Il mondo è sempre stato diviso, tra l’altro, in ricchi e poveri, e le città italiane non sono da meno. Quello che i poveri (e oggi, purtroppo, anche la classe media) portavano un tempo al monte dei pegni oggi lo portano al Compro oro ed al Compro argento. E’ un modo di reperire fondi e di aiutare l’economia familiare a tirare avanti in questi tempi avari di certezze e ricchi di difficoltà. I negozi sono presenti soprattutto nelle grandi città (Roma, Milano, Torino, Napoli) e nelle regioni un tempo più floride, come la Lombardia, il Lazio, il Piemonte e l’Emilia. Al sud la presenza è più scarsa, un po’ per abitudine un po’ per diffidenza. 

I negozi assolvono quindi alla funzione di integrare i redditi delle famiglie, così duramente provati dalla lunga fase di recessione. L’oro, ed una volta l’argento o altri monili, esercita la funzione di bene-salvaguardia, da utilizzare in caso di necessità poiché ha sempre un mercato attivo e favorevole e quindi si può agevolmente trovare un acquirente in qualsiasi momento. Tale sembra essere il pensiero dominante degli italiani, ma il fenomeno è esploso in tutta Europa, oggi. In questo senso, la collettività sembra aver scavalcato l’antico pregiudizio che dipingeva questi esercizi commerciali come luoghi in cui il malaffare era l’unico scopo del business. 

E non dimentichiamoci del compro/vendo monete e che l’acquisto di metalli, più o meno preziosi, è stata un’attività sempre praticata nelle economie occidentali. Basti pensare alla diffusione, fino a qualche tempo fa, del banco metalli. Un’attività, quindi, che è sempre stata svolta nelle economie sviluppate, in quanto fa parte, come tante altre, della compra-vendita di beni più o meno preziosi e quindi, per steso, del commercio in generale. 

Tanto più che oggi gli italiani hanno anche un altro strumento da utilizzare, e cioè la quotazione online del valore dell’oro, dato imparziale e che garantisce trasparenza verificata nel business. In questo modo è possibile scegliere il momento giusto in cui uscire allo scoperto e vendere il prezioso metallo realizzando il corrispettivo desiderato. Una recente innovazione tecnica consente anche il blocco prezzo online, per vendere ad un prezzo certo e garantito per un periodo di tempo. Ovviamente se l’esigenza impone, invece, di monetizzare immediatamente si prenderà il prezzo che viene offerto e si scommetterà sul fatto che sarà molto poco probabile, da lì a breve, realizzare un importo maggiore. In fin dei conti, questo come tutti gli altri business viene regolato dalla soddisfazione di un bisogno più o meno urgente e dalla basilare legge di mercato che regola l’equilibrio tra domanda e offerta di quel determinato bene. In fondo, la quotazione oro è un valore orientativo attorno a cui scegliere il momento giusto. 

A spazzare via la diffidenza verso questo tipo di compra-vendita, più che l’ approfondimento, ha contribuito lo stato di necessità che ha permesso agli italiani di avvicinarsi e di comprendere l’utilità della vendita di metalli preziosi. Che può essere anche utilizzata come indicatore economico. L’oro, di solito, è all’inverso del petrolio, quando scende uno sale l’altro. Analizzando i flussi e le tendenze si può riuscire quindi a verificare in anticipo determinati indicatori economici, come ad esempio il prezzo della benzina. 

I negozi compro oro inoltre ci offrono un ulteriore ancora di salvataggio, alcuni di loro infatti permettono di aprire un negozio in franchising. Per saperne di più e decidere se entrare a far parte di questo mondo in continua espansione, è possibile consultare la pagina http://www.apesodoro.com/compro_oro_franchising.php, le occasioni esistono, bisogna saperle vedere e cogliere al volo!

Mercato Veneto dell’Oro: una realtà solida ed uno sviluppo coerente con il territorio.

16 Ago
Il Mercato Veneto dell’Oro nasce a Padova nel 2003, con sedi prevalentemente in Emilia Romagna e in Veneto. E’ il frutto di dieci anni di attività e di formazione all’interno di una realtà del settore della compravendita di oro usato, dalla quale ha tratto una solida esperienza. Per questo, oggi, il Mercato Veneto dell’Oro, continua ad occuparsi del commercio di metalli preziosi ritirando, da aziende o da privati, oggetti usati in oro e argento destinati alla fusione ed alla trasformazione industriale. 

Le radici del Mercato Veneto dell’Oro, azienda che opera nel settore della compravendita di oro e metalli preziosi, affondano in una realtà d’impresa che i suoi soci fondatori hanno avviato nel lontano 1991. Epoca, in cui questa tipologia di attività era ancora assai limitata e si basava su un forte rapporto fiduciario con una ristretta clientela. É nel 2003 che il Mercato Veneto dell’Oro assume la sua attuale denominazione ed apre le sue prime sedi a Padova (dove venne fondata la società) e in altre città dell’Emilia Romagna e del Veneto. Una realtà del mercato di sapore quasi pionieristico, che si é consolidata nel tempo con nuove aperture, sino all’intuito più recente, che ha portato l’azienda a strutturare una rete di franchising, alla quale si sono aggregati, in poco tempo, ben 14 negozi “affiliati”. 
Ad oggi si presenta sul mercato come una delle più lunghe e solide esperienze e con una storia. Un fatto che le consente di avere una posizione vantaggiosa, rispetto alle organizzazioni, che dei metalli preziosi fanno solo attività di trading finanziario.
Il successo registrato anche in questo travagliato 2011, che ha visto la società crescere sia come numero di punti vendita, sia come fatturato (si avvia a superare il traguardo dei 15 milioni di euro), con 11 nuovi affiliati, si pone alla base di nuovi ambiziosi programmi di sviluppo. Ed anche in questa fase, la selezione e la formazione del personale operativo, all’interno dell’azienda e presso i negozi affiliati, sarà sempre uno dei valori più significativi della società.

“Selezioniamo con molta cura i nostri partner, per garantire che in tutte le unità territoriali con l’insegna del “Mercato Veneto dell’Oro”, si respirino la stessa serietà, la stessa professionalità e lo stesso impegno che da sempre, costituiscono, insieme con l’onestà, i cardini della missione della nostra azienda.” Questo è ciò che ci confida, con un pizzico di legittimo orgoglio, Fabrizio Zironi, AD della società, aggiungendo: “Anche e soprattutto in un momento difficile per l’economia, come quello attuale, la funzione di un operatore del mercato dei metalli preziosi deve diventare meno commerciale e più di stimolo e di consulenza. Operiamo in modo che il cliente faccia sempre le scelte giuste e che ottenga il massimo dalla vendita dei suoi beni, affinché diventino il controvalore (giusto), per la soddisfazione di nuove necessità che si manifestano nel divenire quotidiano degli individui e delle famiglie, a tutti i livelli. Solo così sarà sempre soddisfatto e parlerà bene di noi.”
Nei negozi del Mercato Veneto dell’Oro, l’atmosfera è sempre cordiale; gli operatori sono persone serie ed esperte che seguono corsi di aggiornamento in modo continuativo. Sono professionisti sempre informati sulle variazioni di borsa nei valori dei metalli preziosi e adeguano continuamente i listini (di acquisto e di vendita), proposti a clienti.